Per concludere il nostro calendario estivo, prima di una piccola pausa, per domenica 30 luglio abbiamo proposto un viaggio a Tropea. Meta dal sapore prettamente balneare, è stata riproposta dopo il successo riscontrato dell’anno scorso.

Come al solito il nostro capolinea dei viaggi è Sapri, a seguire tutte le fermate intermedie fino a Sala Consilina, con la solita partenza presto al mattino per godere a pieno della giornata. Siamo arrivati infatti a Tropea verso le 10.30.

 

 

Ovviamente lo spettacolo che Tropea mostra ai suoi visitatori non delude, mare cristallino e una lunga spiaggia bianchissima, fanno da sfondo al simbolo della città, lo scoglio di S. Maria dell’Isola sul quale si trova il santuario di Santa Maria dell’Isola che tutti hanno visitato prima di godere di qualche ora di relax sulle bellissime spiagge di Tropea. 

 

 

Il santuario è un bellissimo punto panoramico che sembra conservare intatta la sua bellezza nel tempo. Per raggiungerla bisogna salire lungo la ripidissima scalinata scavata nel tufo, ma all’arrivo la vista è mozzafiato. La chiesa è immersa nel verde della vegetazione mediterranea, con panchine e aiuole che fanno da cornice alla bellissima chiesa medioevale, rinominata “chiesa-gioiello”

 

 

Nel primo pomeriggio siamo partiti per la vicina Pizzo Calabro. Non poteva mancare un attesissimo "pit stop" per acquistare la famosa Cipolla Rossa di Tropea. La regina Rossa, così definita, è tra le più dolci e deliziose al mondo.  

 

Pizzo, oltre che per il famosissimo Tartufo IGP,  è famosa anche per il castello di Gioacchino Murat e per la chiesetta di Piedigrotta. 

 

 

All’interno del castello Murat è possibile rivivere gli ultimi giorni di vita del Re attraverso le riproduzioni dei vari episodi che portarono alla fucilazione proprio in queste mura. La storia del castello è legata alla morte di Murat, Re di Napoli, che cercava la vittoria e la riconquista del suo regno ma invece vi trovò la morte.

 

 

In molti avranno notato che alla base della terrazza che fiancheggia il castello prende posto un'opera contemporanea, "Il collezionista dei venti", che raffigura un uomo, trasparente, sognante, che guarda l'orizzonte, il mare e le isole Eolie. Un'opera moderna realizzata dall'artista Edoardo Tresoldi che rievoca un uomo di due metri che guarda il mare. Si lascia attraversare dalla luce e dal mutare del clima. Un personaggio che sa chiacchierare con i venti, sempre uguale eppure sempre diverso come ogni essere umano. 

 

 

Prima della partenza tutti si sono concessi il “peccato di gola” simbolo della città, il famoso tartufo. Ideato quasi per caso da un famoso gelatiere “Don Pippo de Maria” negli anni ‘50 rappresenta l’identità della città tanto da essere rinominata “città del gelato”. 

 

 

Dopo questa “dolce” pausa ci siamo spostati alla Chiesetta di Piedigrotta, una caratteristica chiesa scolpita in una grotta sul mare. Una vera e propria perla nascosta tra roccia e mare nella costa degli Dei, entrando al suo interno si prova un misto tra stupore e mistero. La leggenda narra  che a seguito di un naufragio dei marinai di Torre del Greco eressero la chiesa in onore della Madonna di Piedigrotta. Durante il naufragio, infatti, i marinai fecero voto alla Madonna che se li avesse salvati, avrebbero eretto una chiesa in suo onore. Salvati dalla tempesta, insieme ad un quadro della Madonna fino ad allora custodito nella cabina del comandante, i marinai scavarono nella grotta una buca nella quale vi depositarono il quadro in attesa di costruire una cappella votiva. Nel frattempo alcuni pescatori del posto, per meglio custodirlo lo spostarono in un altra grotta, ma un’ulteriore marea lo riportò dove i marinai lo avevano lasciato. Fu così che in quel preciso punto venne costruita la chiesetta. Le statue al suo interno rievocano racconti biblici e sono forgiate nella friabile roccia del posto.

 

 

Ciò che la rende unica è che nasce proprio in una grotta in riva al mare e questo le dona un’atmosfera unica, col rumore delle onde che ci accompagnano durante la visita. Dopo questa sosta siamo ripartiti per il rientro in sede, un viaggio abbastanza lungo ma di cui ne vale la pena, vista la bellezza dei luoghi che abbiamo potuto ammirare. 

 

Durante il viaggio di rientro come di consuetudine abbiamo svolto l’estrazione per la “Lotteria dei viaggi di gruppo” che vuole premiare il “fortunato” del giorno con un piccolo gesto volto a ringraziare i nostri clienti per la fiducia riservataci. 

 

Con questo viaggio chiudiamo la stagione estiva e ci prendiamo una piccola pausa, per tornare a fine agosto con tante nuove proposte per Voi. 

 

Un altro viaggio si è concluso, sperando di avere donato ad ogni nostro cliente un’esperienza e di aver arricchito ognuno di voi con le bellezze dei luoghi visitati.

 

Autore: Antonio Speranza

Fonte: Viaggio del 30 luglio 2023

 

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